giugno 05, 2021

GRM impianti azienda Stabiese al servizio dell’ambiente, in previsione delle direttive europee che vietano l’utilizzo della plastica in monouso dal 2021, lancia il suo progetto Plastic Free.
L’obiettivo primario è combattere la quantità enorme di rifiuti prodotti dall’utilizzo del monouso in plastica, sostituendoli con materiali sostenibili.
Sia chiaro, pensare ad un mondo senza plastica, almeno nel prossimo futuro, è praticamente impossibile. La plastica ha cambiato le nostre vite, semplificandole e permettendo lo sviluppo. È un materiale prezioso, che nel corso del tempo ha perso valore a causa dell’esasperazione e dell’abuso dell’usa e getta e della scorretta gestione del suo fine vita.
Questa cattiva gestione ha portato laghi, fiumi, mari e, in generale, tutto l’ambiente in cui viviamo ad essere invasi da rifiuti in plastica, con conseguenze, che ancora non conosciamo totalmente, sulla biodiversità del pianeta e sull’economia dei nostri territori.

 

UN MARE DI PLASTICA



Le materie plastiche sono le componenti principali (fino all’85%) dei rifiuti marini (marine litter) trovati lungo le coste, sulle superficie del mare e sul fondo dell’oceano.I dati sono inquietanti: annualmente vengono prodotti a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nell’oceano.Si tratta di una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su importanti settori economici come il turismo, la pesca, l’acquacoltura.
La quantità di rifiuti di plastica nei mari è in aumento.

 

LA MINACCIA DELLE MICROPLASTICHE

Le microplastiche rappresentano un ulteriore problema per la gestione del marine litter. Possono trovarsi nei prodotti cosmetici e per l’igiene personale e nei prodotti industriali, o provenire da pezzi di plastica più grandi che si degradano; variano per dimensioni, ma si tratta in genere di particelle di plastica di dimensione inferiore ai 5 millimetri, che possono quindi passare con facilità attraverso i filtri delle acque reflue, rendendo impossibile il loro recupero una volta in mare.


COSA FA L’EUROPA


Il 16 gennaio 2018 la Commissione europea ha adottato la “Strategia europea per la plastica” al fine di:
• rendere riciclabili tutti gli imballaggi di plastica nell’UE entro il 2030;
• affrontare la questione delle micro plasti che in particolare di quelle aggiunte intezionalmente nei prodotti che dovrebbero essere bandite;
• frenare il consumo di plastica monouso e il marine litter (attraverso una proposta legislativa).
Una delle misure presentate dalla Commissione europea nell’ambito della strategia prevede il bando di bastoncini per la pulizia delle
orecchie, posate, piatti e cannucce di plastica monouso. Inoltre, entro il 2025, gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di
plastica monouso per bevande.


COSA FA L’ITALIA


Dal 1° gennaio 2019 è vietato vendere sul territorio nazionale i bastoncini per la pulizia delle orecchie in plastica, potranno essere venduti solo quelli biodegradabili. I bastoncini non possono essere gettati nei servizi igenici e negli scarichi.
Dal 1° gennaio 2020 sarà, inoltre, vietato mettere in commercio prodotti cosmetici che contengano microplastiche. Sono in corso campagne di raccolta dei rifiuti in plastica dai fondali marini.
Il Ministero dell’Ambiente ha avviato un percorso per diventare “plastic free” e sta sollecitando tutte le amministrazioni pubbliche affinchè siano da esempio ai cittadini, bandendo la plastica monouso.


COSA POSSIAMO FARE NOI


  • Non abbandonare la plastica sulle nostre spiagge e nei nostri mari;
  • Smaltire la plastica nella raccolta differenziata;
  • Eliminare l’uso di piatti e bicchieri di plastica monouso;
  • Usare una borraccia o una brocca di acqua di rubinetto;
  • Evitare dentifrici e scrub che possono contenere Microplastiche;
  • Usare buste riutilizzabili per fare la spesa;
  • Evitare di acquistare alimenti avvolti in imballaggi di plastica;
  • Non usare pellicole di plastica per conservare il cibo, preferire contenitoririutilizzabili, meglio se in vetro;
  • Bandire, se possibile, la cannucce di plastica;
  • Privilegiare le fibre naturali rispetto a quelle artificiali
  • Non pensare che la plastica monouso sia necessaria: non è vero!



L’INIZIATIVA

La nostra iniziativa è quella di partire dal basso, iniziando dai progetti di collaborazione proprio con le scuole, dove si formano gli adulti del futuro, l’idea è di azzerare completamente l’utilizzo delle classiche bottigliette d’acqua, installando dei Frigogasatori a colonna con portata
di circa 150l/h di acqua refrigerata con tre diverse erogazioni, liscia ambiente, refrigerata liscia, refrigerata gasata. Il Frigogasatore oltre ad avere la possibilità di regolare precedentemente la dose di erogazione desiderata, ha un sistema di microfiltraggio a carboni attivi che garantisce una maggiore qualità dell’acqua.